sabato 30 agosto 2008

Evil bunny


Chi pensa che i conigliettti siano animali tranquilli e inoffensivi si sbaglia di grosso! Bisogna fare molta attenzione, infatti, a quando hanno la luna storta. Specialmente le femmine, dopo i quattro mesi (quando diventano "adulte"), hanno delle giornate in cui sono particolarmente nervose, di solito a seguito di sbalzi ormonali.
In quei giorni, bisogna fare attenzione a non mettere le mani nella gabbietta perchè Nina s'imbizzarrisce, ringhia e graffia, e a lasciarla in pace il più possibile; soprattutto se sta facendo qualcosa che le piace ma che non dorebbe fare e "glielo si fa notare", lei se la prende aggredendo chiunque le dia fastidio. Ad esempio, se non si è abbastanza attenti è rapidissima a rubare cose di cui è golosa (ma che non potrebbe mangiare) dalla spazzatura. Se siamo in uno di quei giorni, può non essere facile tirarle via la sua conquista! Naturalmente non è una belva impazzita, prima ci avverte con dei segnali, come per dirci: "- attenti, ragazzi, oggi ho una giornata no..-". Per esempio, fa un piccolo ringhio soffocato e breve prima di sfoderare le unghie, oppure da un rapido morsichino sulla mano, non profondo, quando ci vuole dire che non vuole essere presa o tenuta in braccio..
Tutti segnali di avvertimento che si possono facilmente cogliere con un pò di attenzione, e che lei ci manda per informarci di come si sente. Se fosse spaventata o stesse male il comportamento sarebbe molto più aggressivo e si noterebbe subito.

Noi ci stiamo impegnando per imparare il "conigliese" visto che lei non parla la nostra lingua, ma mi sembra che si faccia capire meglio di quanto si possa pensare!

Evil bunny

mercoledì 27 agosto 2008

Flopsy never called me "mother"



I Conigli sono, si sa, animali gregari.
In natura vivono in grossi gruppi a cui capo c'è un maschio o una coppia dominante e fra di loro instaurano complessi rapporti di gerarchia. Fra i maschi questa lotta per la supremazia può essere anche abbastanza violenta ma una volta stabilita, i rapporti fra conigli dello stesso gruppo sociale sono molto stretti.
Naturalmente c'è tutta una complessa serie di comportamenti usati per rafforzare il legame fra membri della stessa "famiglia"..si va dalla comunicazione (con suoni, odori e posture del corpo) a manifestazione di affetto (tipo il grooming), a saluti e riconoscimenti del grado sociale.
Io penso che non si possa proprio comparare una famiglia umana a un gruppo di conigli veri e propri, ma è comunque affascinante vedere come, anche con gli esseri umani, per quanto diversi possano essere da un coniglio, l'Animaletta ha degli atteggiamenti che ricordano quelli con i membri del suo branco: il saluto (abbassa la testolina e diventa tutta tonda prendendo le carezze sulla testa, come fossero le leccate di un coniglio del suo branco, di grado gerarchico superiore), ci salta in braccio e ci lecca, onorandoci con il suo grooming, mangia insieme a noi (i conigli di solito mangiano in gruppi, perchè per loro è una sorta di attività sociale)..
Abbiamo ancora molto da imparare sulle relazioni fra conigli e ogni giorno scopro qualcosa di nuovo che mi permette di comportarmi meglio con Nina e spero proprio, in futuro di essere insignita della carica di "coniglietta onoraria"!!

PS: per capire il titolo..

dentist sketch

sabato 23 agosto 2008

La sequenza dei giganti


Due chili di pelo, simpatia e guai.
Quando si è così piccini, però non deve essere facile relazionarsi con dei giganti alti quasi dieci volte più di te!
Una cosa che mi ha molto colpito, infatti, è che nonostante questa enorme differenza, Nina di noi non ha, e non ha mai avuto, molta paura e la cosa che mi sembra ancora più interessante è che non ci vede come mostri, o come oggetti giganteschi, ma comunque come individui. Ne è la dimostrazione il fatto che siamo "oggetto" di comportamenti sociali comuni nelle società dei conigli (ma in realtà di un po' tutti gli animali) come ad esempio il grooming. Oppure mi è capitato di vedere che quando ha paura, ad esempio quando la si porta dal veterinario, cerca il mio contatto in maniera intensa, come una specie di ancora di salvezza..
Ma non è solo quando ha paura che cerca il contatto. Siamo tranquillamente seduti sul divano e lei salta in braccio e ci comincia a leccare oppure si mette comoda sulla nostra pancia e "fa le fusa" (nel modo dei conigli, naturalmente).
Una cosa è sicura: siamo la sua famiglia! Se questa è in qualche modo comparabile ad una famiglia conigliesca non lo so, un po' perchè non l'ho mai vista relazionarsi con altri conigli (e questo mi dispiace, cercherò di rimediare in futuro) e un po' perchè non ho mai osservato società di conigli in natura.
Ci si può riflettere..

PS: il titolo del post è una citazione che fa riferimento ad un documentario su un film di Terry Gilliam (uno dei Monty Phyton) che, per una serie di "inconvenienti" non è mai riuscito a girare completamente a parte un paio di scene:

lost in la mancha
per chi vuole vedere

giovedì 21 agosto 2008

Questo è mio!


Appena arrivata a casa, la paura prende il sopravvento. Penso sia normale essere un pò spaesati quando ti ritrovi in un posto che non conosci e con dei giganti intorno a te!
Nina però è un animaletto coraggioso e soprattutto molto curioso! Per cui, dopo un pò di tempo, incominciano le esplorazioni: dapprima di un riquadro abbastanza contenuto di pavimento, poi via via si allarga sempre di più.
La prima volta è sempre la più difficile. Da quando Nina è con noi, infatti, abbiamo traslocato tre volte e ogni volta mi piace osservare come lei "fa suo" il nuovo terrritorio.
I conigli sono ritenuti animali molto territoriali, quando raggiungono la maturità sessuale, intorno ai 4-6 mesi, gli ormoni fanno scattare in loro il bisogno di marcare il loro territorio. I maschi sono più difficili da gestire sotto questo punto di vista, perchè marcano prevalentemente attraverso spruzzi di urina e feci. Io ho visto fare a Nina un comportamento che sulle prime ho pensato fosse molto buffo: strofina il mento sugli oggetti. Questo perchè in quella zona è localizzata una ghiandola che lascia il suo odore (percepibile solo dagli altri conigli).
La cosa che mi ha colpito di più è proprio che, nonostante siano animali molto territoriali, si ambientano molto rapidamente in una nuova casa e altrettanto rapidamente creano un nuovo territorio.
Dopo che è passato un pò di tempo, 20 minuti-mezz'ora (sicuramente meno che le ore di cui ha bisogno per l'acclimatarsi la prima volta), Nina esce dalla sua gabbietta e con passo sicuro esplora il nuovo territorio..va in tutti gli angoli, annusa dappertutto e comincia a strofinare il mento su tutto quello su cui è possibile farlo.
Immagino che la maggior sicurezza in se stessa dipenda dal fatto che noi, ormai, non siamo più "estranei" e che quindi, quasi tutti gli oggetti in cui si imbatte nella nuova casa abbiano il nostro odore!
Hanno anche una certa memoria. Se li riporti in una casa dove erano stati precedentemente, il tempo di acclimatazione è ancora minore.
In ogni caso Nina ora è una coniglietta fortunata perchè abbiamo finalmente comprato casa e, finiti i lavori, non ho intenzione di traslocare per un bel pò, quindi avrà tutto il tempo che vorrà per strofinare quel suo buffo mento su tutto ciò che incontra!!

lunedì 18 agosto 2008

Arrivo!

La prima cosa che ho imparato sui coniglietti è dove andarli a prendere. Naturalmente, conviene prenderli da cuccioli, non soltanto perche' è bello vederli crescere giorno dopo giorno, ma anche perche' questo permette loro di instaurare con noi un rapporto molto più stretto. Mi sono accorta infatti che Nina con le persone che l'hanno vista da quando era piccola, è molto più affettuosa, va incontro senza paura e chiede coccole, mente degli altri non è che abbia proprio paura, ma è un po' diffidente ad avvicinarsi e addirittura ringhia, se si cerca di forzare il contatto!
Caratteristica dei cuccioli di coniglio è la "rotondità". Il musetto è tondo, poi si allunghera' crescendo, le orecchie corte e il corpicino tondeggiante, così che quando uno li vede dalla vetrina di un negozio di animali viene subito voglia di portarseli a casa!
Attenzione però. Spesso i coniglietti che si trovano nei negozi provengono da grossi allevamenti dove sono comuni malattie come rogna e funghi.
Anche Nina ci è passata, non sono malattie gravi, solo fastidiose e si curano abbastanza facilmente ma questo mi ha fatto riflettere sul fatto che forse è meglio prendere i coniglietti nati in casa; sui giornali di annunci si trovano spesso inserzioni di gente che regala o vende, a prezzi senza dubbio inferiori a quelli dei negozi, cuccioli di coniglio.
Così, in un piovoso pomeriggio di febbraio, in una scatola di cartone e dopo un traumatico viaggio in macchina, Nina è finalmente arrivata a casa!

venerdì 15 agosto 2008

convivere con una coniglia


Una casa non è davvero casa se non c'è un animaletto che ci scorrazza e che combina guai. Nel mio caso l' "animaletta" è piccolina ma riesce a combinare più guai di un elefante!
Nonostante questa sua particolarità riesce a regalare sempre un sorriso e non si può proprio fare a meno di volerle bene!
Questo blog non vuole essere l'ennesimo blog dove si parla di coniglietti come dolci battuffolini o peggio, come rubica dei necrologi ("in memoria di bunny, il nostro amato coniglietto, ci mancherai tanto.."), ma un diario della mia vita con Nina.
Io le voglio un mare di bene, mi vedo un pò come la sua mamma, e essendo biologa e quindi con una certa mentalità scientifica credo che questo non intralci lo studio del comportamento di un animale spesso sottovalutato come il coniglio. Proprio per questo tipo di rapporto che abbiamo instaurato, ho potuto vedere come si comporta nel suo territorio e con la sua "famiglia".
Ho pensato che così, anche chi per la prima volta vorrebbe cimentatrsi con questo animaletto, potrà ricevere consigli e condividere esperienze..Assicuro a tutti che vale la pena perchè, anche se non è facile come potrebbe sembrare in un primo momento tenere un coniglietto, alla fine dà enormi soddisfazioni e prima che ci si renda conto ci si è affezionati da morire al nostro piccolo battuffolo!